Impianti VMC a confronto: studio comparativo presentato al Convegno AiCARR

Si è concluso nei giorni scorsi il convegno annuale AiCARR 2020, per la prima volta svoltosi in forma digital con una diretta streaming suddivisa in due mattinate.

Un’occasione autorevole per fare il punto su tecnologie e strategie per la sostenibilità energetica nella climatizzazione che ha coinvolto nelle giornate del 9 e 10 luglio numerosi player del settore HVAC, professionisti, progettisti termotecnici e addetti ai lavori del settore del condizionamento.

Occhi puntati nei due giorni di lavori sul presente e il futuro degli edifici sostenibili e della lotta contro il cambiamento climatico.

Molti gli interventi che hanno portato l’attenzione sui temi della riduzione dei consumi energetici degli edifici, la gestione intelligente degli impianti, le opportunità legate a sistemi di controllo per il comfort termico, la misurazione e il monitoraggio delle performance energetiche ed ambientali.

La conferenza ha ospitato anche un contributo focalizzato su sostenibilità energetica ed economica dei sistemi di ventilazione meccanica controllata in un’ottica di Total Life Cycle Cost.

Riccardo Corazza – product manager Helty – e Jacques Gandini, consulente esperto in energie rinnovabili hanno presentato uno studio comparativo tra diversi sistemi di ventilazione forzata che ha analizzato impianto VMC centralizzato, VMC canalizzata autonoma e VMC decentralizzata puntuale per il settore residenziale.

La ventilazione meccanica controllata è oggi ingrediente essenziale degli edifici ad alta efficienza e NZEB e gli obiettivi di sostenibilità energetica non possono trascurare la sostenibilità economica degli investimenti che riguardano l’integrazione edificio-impianto. Diventa pertanto strategico conoscere il costo globale di una scelta impiantistica, valutando non solo il prezzo d’acquisto iniziale ma anche le spese da sostenere per la manutenzione e l’utilizzo lungo il corso della vita utile dell’impianto.

Lo studio ha esaminato e messo a confronto in modo analitico costi di costruzione, costi di conduzione e VAN (valore attuale netto) sui primi 10 anni di vita dei sistemi VMC declinati su diversi contesti abitativi e quattro zone climatiche italiane (Milano, Bolzano, Roma, Palermo).

Ne è emersa una interessante ed oggettiva valutazione dei sistemi disponibili, che – a parità di livelli di efficienza di recupero energetico – evidenzia consistenti opportunità di risparmio economico a favore della soluzione VMC decentralizzata puntuale, soprattutto nelle applicazioni residenziali del tipo a blocchi di appartamenti.

Oltre a prospettare costi di costruzione e conduzione più convenienti rispetto alle altre soluzioni esaminate, la VMC decentrata appare interessante anche per l’opportunità di arieggiare in maniera smart, cioè con un approccio “stanza per stanza” e in base agli effettivi bisogni di ricambio d’aria e al profilo d’uso dell’edificio.

Nell’epoca segnata dal COVID-19, inoltre,  gli obiettivi di efficienza energetica e sviluppo sostenibile devono tenere conto anche di nuove e più ferree esigenze di igienicità dell’impianto. La presenza marcatamente ridotta di canalizzazioni d’aria negli impianti VMC decentralizzati puntuali rispetto a quelli centralizzati e canalizzati autonomi, semplifica notevolmente la sanificazione periodica delle condotte d’aria atta ad evitare l’insorgenza di contaminazioni all’interno del sistema di ventilazione, rendendo questa soluzione vantaggiosa anche dal punto di vista dell’indoor air quality (IAQ).

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