VMC: 5 errori da non fare

Che cos’è la VMC? Cominciamo dalle basi

La VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) è un processo tecnologico che coniuga ricambio d’aria, igiene, comfort abitativo e risparmio energetico. Le unità per la VMC apportano salubrità agli ambienti confinati perché la ventilazione è costante (distribuita sulle 24 ore) e controllata così da assicurare il corretto ricambio d’aria senza sprechi energetici, come ad esempio l’apertura delle finestre.

Come funziona un impianto di ventilazione meccanica controllata?

I sistemi Helty di ventilazione meccanica a doppio flusso con elevata filtrazione dell’aria e recupero di calore:

• sono progettati per assicurare il ricambio d’aria ottimale nei singoli locali;
• funzionano secondo un ciclo di estrazione/purificazione/immissione; tramite il recuperatore di calore l’aria dall’esterno viene filtrata, purificata e immessa all’interno, mentre quella dall’interno viene utilizzata per riscaldare quella esterna prima di essere estratta.

La VMC allontana gli agenti inquinanti indoor presenti nell’aria interna (prodotti in loco, dagli abitanti o provenienti dall’esterno) tramite la diluizione continua dell’aria e previene la formazione di muffa o condensa negli ambienti chiusi come case, uffici, scuole ecc.

Quanti KW consuma la VMC?

Una unità di ventilazione meccanica controllata (VMC) consuma poco, circa l’equivalente di una lampadina (3,6W alla prima velocità), quindi molto meno di un elettrodomestico medio.

Quando usare la VMC?

Sempre. L’unità di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) va tenuta sempre accesa, anche quando non siamo in casa. È progettata per consumare pochissimo e lavorare h 24, 7 giorni su 7 proprio per contrastare la formazione di condensa e muffa sui muri e scongiurare sgradevoli accumuli di umidità ed aria malsana in casa.

Spegnerla ogni tanto non è utile e non abbassa il costo della bolletta. Vediamo perché.

5 errori da evitare con la VMC

1. Spegnere e riaccendere la macchina VMC

C’è chi lo fa per risparmiare, ma si sbaglia. Prima di tutto il consumo di una unità VMC, come detto sopra, è pari a quello di una lampadina, e poi spegnere e riaccendere consuma di più. Va detto anche che un sistema VMC funziona al meglio se funziona sempre: è stato progettato per mantenersi costantemente in funzione. Se funziona sempre si mantiene anche più pulito, mentre se viene spento per lunghi periodi potrebbe accumulare al proprio interno impurità e residui che andranno poi rimossi.

Se invece lo si fa funzionare regolarmente, cioè sempre, il sistema VMC è in grado di “pulirsi da solo”: l’aria che circola costantemente al suo interno raccoglie tutto il pulviscolo e le altre impurità dall’interno del sistema per convogliarle verso i filtri, dove vengono trattenuti prima che l’aria venga immessa nell’ambiente interno. 

2. Tenere accesa la VMC con le finestre aperte

Tenere le finestre aperte è un errore: il polmone della casa è la VMC, il suo compito è ricambiare incessantemente l’aria molto meglio che non aprendo ogni tanto le finestre. La VMC è nata per funzionare con le finestre chiuse. Anche le vasistas. Tenere uno spiraglio aperto non aiuta le sue funzioni e fa consumare di più.

3. Non cambiare i filtri

Se non cambiare i filtri quando è necessario è male, pulirli e rimetterli al loro posto è peggio. La VMC è una macchina filtrante, intrappola nei filtri tutto ciò che non bisogna respirare per non ammalarsi: fa un po’ la funzione del rene nel corpo umano. Non richiede manutenzione se non cambiare i filtri quando sono sporchi (circa ogni 6 mesi): bisogna attenersi alle istruzioni e sostituire i filtri per garantirsi quel comfort abitativo che solo la VMC può offrire. 

4. Spegnere la VMC di notte

Il maggior accumulo di CO2 in casa si ha proprio durante le ore notturne, quando solitamente tutti gli abitanti sono presenti. Per questo è indispensabile tenere accesa la VMC e lasciarle fare il suo lavoro. Utilizzando la “funzione notturna” durante le ore di riposo il rumore minimo dell’unità di ventilazione diventa ancora più silenzioso e impercettibile per favorire sonni tranquilli.

5. Far entrare aria fresca da fuori aprendo le finestre

Non è necessario, non serve allo scopo: la VMC ha tutto quello che serve per dare il massimo risultato a finestre chiuse. L’idea di far entrare aria da fuori è un antico retaggio che non ha più ragione di essere, anche perché l’aria esterna non è pulita e d’estate nemmeno fresca. 

Meglio usare, quando le condizioni sono favorevoli,  la funzione “Free cooling” che interrompe momentaneamente il recupero di calore: senza consumi extra, viene immessa nell’ambiente confinato aria filtrata proveniente dall’esterno a una temperatura più bassa rispetto a quella interna; in questo modo, l’aria calda presente nei locali viene gradualmente sostituita da quella più fresca.

Dubbi o domande sulla VMC? Dai un’occhiata alle FAQ!

Vuoi approfondire i temi legati alla VMC, oppure trovare il significato di un termine tecnico? Consulta le “Domande Frequenti” oppure esplora il Glossario VMC Helty.

VMC decentralizzata Helty: perfetta per ogni esigenza

La VMC decentralizzata Helty prende la forma delle nostre esigenze:

• è regolabile su diverse velocità;
• è programmabile in base alle diverse necessità dei locali dove è installata;  
• può gestire anche grandi ricambi di volumi aria;
• recupera fino al 91% del calore;
• è dotata di filtri che assicurano aria di rinnovo depurata da smog, polveri sottili e pollini;
• grazie al telecomando è possibile controllare l’unità da qualsiasi punto della stanza;
• si può gestire da remoto tramite l’App;
• è dotata di una serie di sensori, tra cui il sensore igrometrico, che misura i livelli di umidità dell’aria e regola di conseguenza il proprio funzionamento;
• si può configurare da remoto tramite il WIFI.

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Il prodotto citato in questo articolo

FlowELITE

Con sensori umidità, CO2 e VOC. Kit luci led e controllo via app.

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